Il russamento non ti fa dormire? le apnee notturne ti creano problemi di soonolenza diurna, scarsa attenzione e ridotta saturazione di O2? Le cause di questi disturbi possono essere le più disparate:
Problemi nasali, come una deviazione del setto, polipi nasali o sinusite
L’anatomia del cavo orale e della gola, ad esempio la presenza di alterazioni del palato molle, della lingua o dell’ugola, oppure un ingrossamento delle tonsille, delle adenoidi della base linguale o adipe nella regione del collo.
L’indebolimento del tono muscolare del palato molle durante il sonno, e l’arretramento della parte posteriore della lingua, che rendono più difficoltoso il passaggio dell’aria attraverso le prime vie aeree (in questo caso si parla di roncopatia semplice)
Se la fonte del tuo russamento notturno rientra nell’ultimo caso, può consolarti sapere che una soluzione esiste ed è a portata di mano: sono i dispositivi e bite antirussamento. Scopriamo insieme di cosa si tratta!
Dispositivi antirussamento: cosa sono?
Il russamento si verifica per un ridotto afflusso d’aria attraverso la gola durante la respirazione notturna. Il palato si abbassa (complice anche la posizione sdraiata), la lingua retrocede e l’aria inspirata va a sbattere contro le pareti interne, facendo vibrare i tessuti molli e producendo quel fastidioso rumore tipico del russamento.
Per fortuna, esistono sul mercato diversi dispositivi che intervengono sull’anatomia di naso e gola per facilitare la respirazione e ridurre il russamento. Sono chiamati dispositivi antirussamento e si dividono in due grandi categorie: i dispositivi nasali e quelli orali (i bite).
I dispositivi nasali non verranno trattati in questa sede, mentre i dispositivi antirussamento orali: i bite
Esiste anche una gamma di dispositivi antirussamento che agisce sul cavo orale. Si tratta di apparecchi endorali che spingono la mandibola in avanti, insieme a lingua ed epiglottide, aprendo la gola e impedendo la vibrazione dei tessuti molli al passaggio dell’aria. Si tratta del bite antirussamento: una placca in materiale resistente che viene posizionata tra le due arcate dentarie per mantenere la bocca nella posizione corretta per tutta la notte e permettere a chi la indossa di migliorare la qualità del sonno.
Bite antirussamento: come funziona?
Esistono numerosi modelli di bite tra cui scegliere, ognuno dei quali presenta diverse caratteristiche tecniche, e la scelta tra l’uno e l’altro modello dev’essere sempre guidata da uno specialista. Lo scopo, aldilà della forma, rimane sempre la stesso: mantenere aperto lo spazio respiratorio dietro la lingua favorendo il transito dell’aria e limitando le vibrazioni dei tessuti molli.
Il dispositivo viene solitamente disegnato e costruito da esperti del settore e non può essere indossato in caso di mobilità dentale, malattie parodontali, gengiviti e mancanza di denti. Inoltre, è importante sapere che questo tipo di apparecchi antirussamento funzionano anche in caso di apnee notturne ma sempre e solo un caso di roncopatia semplice. Non è particolarmente efficace in caso di deviazione del setto nasale, ipertrofia dei turbinanti o polipi nasali. Per questo è fondamentale eseguire un’analisi accurata del disturbo per individuare la soluzione migliore al russamento.